Nel frattempo, Clopin Trouillefou aveva finito di distribuire le armi. Si avvicinò a Gringoire che, con i piedi appoggiati agli alari, sembrava immerso in una profonda fantasticheria.- Amico Pierre, - chiese il re di Thunes, - a cosa diavolo state pensando?
Gringoire si voltò verso di lui con un sorriso malinconico: - Mi piace il fuoco, mio caro signore. Non per il motivo triviale che il fuoco riscalda i nostri piedi o cuoce la nostra zuppa, ma perché fa scintille. A volte passo delle ore a guardare le scintille. Scopro mille cose in quelle stelle che sfavillano sotto la cappa nera. Anche quelle stelle sono mondi.
- Che Dio mi fulmini se ti capisco! - disse il furfante. - Sai che ora è?
- Non lo so, rispose Gringoire.